I vini bianchi della Borgogna sono da sempre stati oscurati dal grande prestigio dei vini rossi a base Pinot noir prodotti in quest'area.
Noi di Vinòforum invece crediamo che qui si possa trovare la vera quintessenza dello Chardonnay, grandissima uva a bacca bianca piantata in tutto il mondo, ma che in questa zona riesce a dare risultati inarrivabili.
Regione dalle cento denominazioni d'origine controllata (A.O.C.), la Borgogna produce vini destinati a evolvere nel tempo, dalla fragranza e dalle caratteristiche uniche, che si differenziano non solo da comune a comune ma soprattutto da terroir a terroir, se non addirittura da proprietà a proprietà.
L’odierna classificazione dei vigneti in base alla qualità dei vini prodotti è stata stabilita nel secolo scorso, per cui troviamo, in ordine decrescente: Grand Cru, Premier Cru e Village, quest’ultimo ulteriormente sottodefinito in Comunal e Regional.
Le uve Chardonnay coltivate in Borgogna sono vinificate in purezza, per lo più usando barrique nuove le pièces bourguignonnes da 228 litri.
Questi vini bianchi estremamente complessi e ricchi a livello gusoto-olfattivo hanno un potenziale evolutivo che, nelle migliori espressioni, arriva a superare i 50 anni.
L'area vinicola più settentrionale della Borgogna è quella di Chablis, nella quale attraverso l'uva Chardonnay viene prodotto, in vasche d'acciaio, un vino dalla spiccata acidità, famoso in tutto il mondo. Esso si classifica in Petit Chablis, Chablis, Chablis Premier Cru e Chablis Grand Cru.